Perché questa generazione cerca un segno?
PRIMA LETTURA: Gc 1,1-11
La vostra fede, messa alla prova, produce la pazienza perché siate perfetti e integri.
SALMO: (SAL 118)
Venga a me la tua misericordia e avrò vita.
Oppure:
Donaci, Signore, l’umiltà del cuore.
“In quel tempo, vennero i farisei e si misero a
discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un
segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».
Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.”
Mc 8,11-13
Oggi, il Vangelo sembra che non ci dica molto, né su
Gesù, né su noi stessi. «Perché questa generazione chiede un segno?» (Mc
8,12). Giovanni Paolo II, commentando quest’episodio della vita di Gesù
Cristo, dice: «Gesù invita al discernimento oltre le parole e le opere
che testimoniano (sono “segni di”) l’arrivo del regno del Padre».
Sembra che ai giudei che interrogano Gesù manca la capacità o la volontà di
discernere quel segnale che –infatti- è tutto il compimento, opere e parole del
Signore.
Anche oggi si chiedono segni a Gesù: evidenziare la sua presenza nel mondo, o
mostrare in un modo evidente come dobbiamo agire. Il Papa ci fa vedere che la
negativa di Gesù Cristo a rendere un segno ai giudei –e, per tanto, anche a
noi- è dovuta alla sua volontà di «cambiare la logica del mondo, indirizzata a
cercare segni che confermino il desiderio di autoaffermazione e di potere
dell’uomo». I giudei non volevano un segno qualsiasi, ma quello che indicasse
che Gesù era il tipo di messia che loro aspettavano. Non aspettavano quello che
veniva per salvarli, ma quello che veniva a dare sicurezza alla sua visione di
come dovevano farsi le cose.
In conclusione, quando i giudei del tempo di Gesù, come anche i cristiani di
ora chiediamo –di un modo o un altro- un segno, quello che facciamo è chiedere
a Dio di agire d’accordo al nostro modo, che noi crediamo più certo e che
infatti sostiene il nostro modo di pensare. E Dio, che sa e può di più (e per
quello chiediamo nel Padre Nostro che sia fatta la “sua” volontà), ha le sue
strade, anche se a noi non sia semplice capirle. Ma Lui, che si lascia trovare
per tutti quelli che lo cercano, se anche gli chiediamo discernimento, ci farà
capire qual è il suo modo di agire, e come possiamo riconoscere oggi i suoi
segni.