Satana è finito.
PRIMA LETTURA: 2Sam 5,1-7.10
Tu pascerai il mio popolo Israele.
SALMO: (Sal 88)
La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui.
Oppure:
Il Signore è fedele e protegge il suo servo.
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in sé stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro sé stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Un po’ difficile o almeno enigmatico il vangelo di oggi. Che cosa significa peccare contro lo Spirito Santo? Bisogna comprendere chi è lo Spirito Santo per rispondere. Sappiamo che è la terza Persona della Trinità. Parolona! E che significa? Lo sappiamo perché lo abbiamo imparato al catechismo. Ma che significa concretamente? Che è Dio innanzitutto. E fin qui ci arriviamo.
Ma quali funzioni ha lo Spirito? A che serve? Cosa rivela di Dio? Lo Spirito Santo è l’Amore, cioè ciò che rivela la relazione intima del Padre e del Figlio. È Colui che dà la vita. Cioè che vivifica tutto. Colui che consola, illumina, perdona, che unisce. Perché l’amore è unitivo per natura. Bestemmiare contro lo Spirito Santo significa negare la verità stessa di Dio. Tutte le sue prerogative. Cioè trasformarlo in un demonio. Il quale non è capace di amare, di fare comunione. Infatti il male divide. Non è capace di dare vita, ma morte. Non è capace di illuminare, ma al contrario, fa cadere nel buio dell’angoscia, della paura…
Perché non è verità ma solo menzogna. Capito questo, perché Gesù dice che chi travisa la natura stessa di Dio e quindi del bene, dell’amore, della comunione ecc. non sarà perdonato? La misericordia non è per tutti? Questo sarebbe quindi il peccato più grande. Perché Gesù dice che tutto sarà perdonato all’uomo, tranne questo. Dio perdona sempre tutta la nostra fragilità, povertà…incapacità di amare come Lui ci ama. Ma non c’è misericordia verso chi non riconosce la sua povertà e si permette di giudicare Dio al contrario di ciò che è. Lo possiamo sperimentare ogni giorno questo modo di vivere, che può contagiare tutti.
Non riconoscere Dio e la sua azione nel quotidiano e peggio ancora, vedere il bene come male, giudicare male l’operato degli altri, essere elementi di divisione più che di comunione. Fare sempre il bastian contrario, negare le evidenze di bene. Rimanere ancorati alle nostre certezze e non vedere lo Spirito all’opera nel mondo e nella chiesa. Vedete ad esempio, chi nega ancora il Concilio Vaticano II che è stata invece la primavera dello Spirito. Chi nega che Papa Francesco sia il vero papa e lo chiama anticristo…
Chi nega il diritto alla vita in qualsiasi forma dalla nascita sino alla morte. Dove non c’è vita e non c’è comunione, li si annida il maligno. Allora non si tratta di proprie debolezze e fragilità che trovano sempre la compassione di Dio, ma di una precisa volontà di pensarla in questa maniera e di comportarsi di conseguenza. È una questione infine di libertà. Se sei libero di comportarti così significa che ti escludi dalla sua misericordia. Da solo.
Questo è un peccato sinuoso, strisciante e trasversale. Tocca tutti, specialmente le persone molto critiche. Tocca gli uomini e le donne di chiesa quando non riconoscono l’azione di Dio all’interno di essa o la travisano. Tocca te quando non vuoi vedere il bene che Dio fa per te e ti accanisci sul male che ti circonda, o quando lo incolpi di cose di cui non ha colpa. È meglio mettersi d’accordo con lo Spirito Santo…mentre camminiamo in questa vita.
Almeno non avremo sorprese poi.