Nella tua grande bontà, rispondimi, Signore.
PRIMA LETTURA: Rm 11,29-36
Dio ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti!
SALMO: (Sal 68)
Nella tua grande bontà, rispondimi, Signore.
«In quel tempo, Gesù disse al capo dei farisei che l’aveva invitato:
«Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Lc 14,12-14
Oggi, il Signore ci insegna il vero significato della generosità cristiana: il darsi agli altri. «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch’essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio» (Lc 14,12).
Il cristiano si comporta nel mondo come una persona comune; ma il fondamento del tratto con i suoi simili non può essere né la ricompensa umana né la vanagloria; deve cercare, prima di tutto, la Gloria di Dio senza pretendere altra ricompensa che quella del Cielo. «Al contrario, quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti» (Lc 14, 13-14).
Il Signore ci invita a darci incondizionatamente a tutti gli uomini, mossi solo per amore a Dio ed al prossimo per il Signore. «E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto» (Lc 6,34).
Questo è così perché il Signore ci aiuta a comprendere che se non ci diamo generosamente, senza aspettare ricompensa alcuna, Dio ce lo ripagherà con una grande ricompensa e ci farà Suoi figli prediletti. Per questo, Gesù ci dice: «Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi» (Lc 6,35).