Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.
PRIMA LETTURA: Ct 3,1-4a
Trovai l’amore dell’anima mia.
Oppure
2Cor 5,14-17
Ora non conosciamo più Cristo alla maniera umana.
SALMO: (Sal 62)
Ha sete di te, Signore, l’anima mia.
Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto».
Gv 20,1-2.11-18
Oggi celebriamo con gioia Santa Maria Maddalena. Con gioia e profitto della nostra fede, perché il suo itinerario bene potrebbe essere il nostro. La Maddalena veniva da lontano (cfr. Lc 7,36-50) e arrivò molto lontano … Infatti, all’alba della Resurrezione, Maria cercò Gesù, il Gesù risorto, ed incontrò il padre di Gesù, il “Padre nostro”. Quella mattina, Gesù Cristo gli scoprì il più grande della nostra fede: che era una figlia di Dio.
Maria di Magdala aveva incontrato Gesù nel suo momento peggiore, mentre la sua carne stava per essere fatta a brandelli dalle pietre. E Gesù era apparso lì, con un amore di cui nessuna carne era capace; una misericordia che dava compimento a quella Legge secondo la quale sarebbe dovuta morire.
E lei lo aveva accolto, e Lui aveva deposto nel suo cuore il seme di Vita Eterna che l’aveva riportata alla dignità, alla pace, alla gioia. L’aveva liberata trasformando la sua libertà piegata verso il peccato in amore. Ma oggi era un giorno di dolore, il dolere della morte.
Le sarebbe bastato restare in ginocchio dinanzi alla pietra sapendo che però quell’amato che l’aveva amata come nessuno era lì dietro. Privo di vita certo, ma quella bocca che le aveva sussurrato l’amore era lì; quegli occhi che l’avevano guardata con tenerezza infinita; quelle mani che l’avevano rialzata dai suoi peccati; quei piedi che l’avevano cercata; Gesù era comunque lì dentro.
Quella tomba era, dunque, il tempio che custodiva la memoria di quell’amore. E per questo “piangeva” un passato troppo bello e sfuggito via. Come tutti noi alla morte di una persona cara, piangeva soprattutto sé stessa, quella parte di lei così legata all’Amato da essere morta con Lui.
“Piangeva” il fallimento che ha spezzato sul più bello la sua storia di riscatto e libertà. Ma Lui è lì presente davanti a lei, è tornato dagli inferi, ha vinto la morte! Tutto cambia, ogni cosa è fatta nuova da quel momento in poi.
Nel viaggio di Maria Maddalena scopriamo alcuni aspetti importanti della fede. In primo luogo, noi ammiriamo il suo coraggio. La fede, anche se è un dono di Dio, richiede coraggio da parte del credente. Naturale in noi è andare verso il visibile, verso quello che si può afferrare con la mano. Dal momento che Dio è essenzialmente invisibile, la fede «ha sempre qualcosa di rischiosa rottura e di salto, perché implica il coraggio di vedere la autenticità di quello reale in ciò che non si vede» (Benedetto XVI). Maria vedendo il Cristo risorto “vede” anche il Padre, il Signore.
D’altra parte, il “salto della fede” «si raggiunge con ciò che la Bibbia chiama conversione o pentimento: solo colui che cambia la riceve» (Papa Benedetto XVI). Non fu questo il primo passo di Maria? Non deve essere questo anche un passo frequente nella nostra vita?
Nella conversione di Maria Maddalena c’era molto amore: ella non ha risparmiato profumi per il suo Amore: L’Amore! Ecco un altro “veicolo” della fede, perché né ascoltiamo, né vediamo, né crediamo in cui non amiamo. Nel Vangelo di Giovanni appare chiaramente che «credere è ascoltare e, allo stesso tempo, vedere (…)». All’alba, Maria Maddalena rischia per il suo amore, ascolta il suo amore (basta che senta “Maria” per riconoscerlo) e conosce il Padre. «La mattina di Pasqua (…), a Maria Maddalena che vede Gesù, è chiesta di contemplarlo nel Suo cammino verso il Padre, fino raggiungere la piena confessione: ‘Ho visto il Signore’ (Gv 20,18)» (Papa Francesco).