È meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna.
PRIMA LETTURA: Sir 5,1-10
Non aspettare a convertirti al Signore.
SALMO (SAL 1)
Beato l’uomo che confida nel Signore.
“In quel tempo,
Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di
Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio
per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel
mare.
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella
vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco
inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio
per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere
gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via:
è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due
occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non
si estingue.
Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale
diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e
siate in pace gli uni con gli altri».”
Oggi, il Vangelo proclamato, diventa un po`difficile da
capire dovuto alla durezza delle parole di Gesù: «Se la tua mano ti è motivo di
scandalo, tagliala (…).se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via»
(Mc 9,43.47). È che Gesù è molto esigente con quelli che sono i suoi seguaci.
Semplicemente Gesù vuole ribadire che dobbiamo saper rinunciare alle cose che
ci danneggiano, anche se sono cose molto piacevoli, ma che possono essere
motivo di peccato e vizio. San Gregorio lascerà scritto «che non dobbiamo
desiderare le cose che soddisfanno solo le necessità materiali e peccaminose».
Gesù esige radicalità. Altrove nel Vangelo dice anche: «Chi avrà trovato la sua
vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà» (Mt
10,39).
D’altra parte, questa esigenza di Gesù vuole essere una esigenza di amore e di
crescita. Non resteremo senza la sua ricompensa. Ciò che darà senso alla nostre
cose deve essere sempre l’amore: dobbiamo arrivare a saper dare un bicchiere
d’acqua a chi ne ha bisogno, e non per interesse personale, ma per amore.
Dobbiamo scoprire Gesù Cristo nei più bisognosi e poveri. Gesù solo denuncia
severamente e condanna coloro che fanno il male e scandalizzano, quelli che
allontanano i più piccoli dal bene e dalla grazia di Dio.
Finalmente, tutti noi dobbiamo superare la prova del fuoco. È il fuoco della
carità e dell’amore che ci purifica dai nostri peccati, per poter essere il
sale che dà il buon sapore dell’amore, del servizio e della carità. Nella
preghiera e nell’Eucaristia è dove i cristiani troviamo la forza della fede e
del buon gusto del sale di Cristo. Non rimarremo senza ricompensa!