Carne di donna – Simona Segoloni Ruta

Simona Segoloni Ruta, Carne di donna. Raccontando Maria di Nàzaret , IPL 2021

 Mi ha sempre interessato leggere qualcosa riguardante la Madonna, con cadenza frequente. Naturalmente i testi di mariologia con qualche eccezione li scrivono i maschi. Stavolta invece mi è capitato di avere tra le mani, un libro della teologa Simona Segoloni Ruta, su suggerimento di una giovane sorella che ne ha seguito i corsi durante la formazione. Un libro atipico, a metà tra romanzo e saggio. Molto interessante per me, la narrazione dell’esperienza di Maria fatta in prima persona che rompe schemi rigidi soprattutto riguardo a sessualità, maternità e verginità. Mi colpisce il tentativo tutto femminile di far quadrare un’esperienza divina, unica nel suo genere, (la generazione senza concorso maschile) con quella umanissima di qualunque madre che deve fare i conti con tutte le varianti corporee, psichiche e fisiche, che una maternità comporta. Che non sia un semplice romanzo su Maria lo testimonia la presenza di alcuni contrappunti come li definisce l’autrice, che rendono conto della preparazione teologica che sottintende al racconto con evidenti risvolti tipicamente femministi che gettano luce nuova su Maria, donandoci prospettive nuove, meno spirituali ma più reali  e femministe, sulla  Madre di Gesù.