Terzo Giorno:

Preghiera Iniziale

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo.

Il Signore vi benedica e vi custodisca.

Vi mostri la sua faccia e abbia misericordia di voi.

Volga verso di voi il suo volto e vi dia pace, sorelle e figlie mie, e a tutte le altre che verranno e rimarranno nella vostra comunità, e alle altre ancora, tanto presenti che future, che persevereranno fino alla fine negli altri monasteri delle povere dame.

Io Chiara, ancella di Cristo, pianticella del beatissimo padre nostro san Francesco, sorella e madre vostra e delle altre sorelle povere, benché indegna, prego il Signore nostro Gesù Cristo, per la sua misericordia e per l’intercessione della santissima sua genitrice, santa Maria, e del beato Michele arcangelo e di tutti i santi angeli di Dio, del beato Francesco padre nostro e di tutti i santi e le sante, che lo stesso Padre celeste vi dia e vi confermi questa santissima benedizione sua in cielo e in terra: in terra, moltiplicandovi nella grazia e nelle sue virtù fra i servi e le ancelle sue nella Chiesa sua militante; e in cielo, esaltandovi e glorificandovi nella Chiesa trionfante fra i santi e le sante sue.

Vi benedico nella mia vita e dopo la mia morte, come posso, con tutte le benedizioni, con le quali il Padre delle misericordie ha benedetto e benedirà i suoi figli e le sue figlie in cielo e sulla terra, e con le quali il padre e la madre spirituale ha benedetto e benedirà i figli suoi e le figlie spirituali. Amen.

Siate sempre amanti delle anime vostre e di tutte le vostre sorelle, e siate sempre sollecite nell’osservare quelle cose che avete promesso al Signore.

BONA DI GUELFUCCIO, AMICA D’INFANZIA DI CHIARA

Grande amica di Chiara fin dall’infanzia. Infatti nel processo (FF 3123-3130) lei stessa testimonia che abitavano nella stessa piazza e spesso era in casa con Chiara e conversava con lei.

Di certo doveva esserci confidenza e stima reciproca e oggi diremmo complicità. Infatti Chiara, che non amava molto uscire, mandava lei a portare i cibi che diceva di mangiare e che invece erano destinati ai poveri della città.

Nel 1211-1212 Bona ricevette l’incarico di portare denari a quelli che stavano ricostruendo la Porziuncola, cioè Francesco e i suoi compagni.

Bona doveva essere una ragazza di grande virtù e prudenza tanto che Chiara confidò a lei il desiderio di incontrare di nascosto Francesco. E sicuramente fu proprio Bona a prendere contatti con il giovane Francesco e organizzare incontri segreti per non essere visti dai parenti che nel frattempo cercavano pretendenti per le nozze di Chiara.

Ed è proprio Bona che ci rivela di quali cose parlassero Francesco e Chiara durante quegli incontri segreti, (alla presenza anche di fra Filippo Longo) che in qualche modo dovette sostenere e incoraggiare.

Sicuramente aiutò Chiara nella decisione di scappare di casa anche se in quella notte lei era a Roma per la quaresima e quindi non attraversò con Chiara la piana da Assisi alla Porziuncola così come hanno sostenuto in molti.

Sempre nella testimonianza del processo, Bona ci svela che Chiara la mandò a visitare San Giacomo di Compostela, lungo e faticoso viaggio, perché voleva che le sue amiche fossero piene di grazia così come lo era lei.

Non dimentichiamo che Bona testimonia tutti questi eventi 42 anni dopo l’entrata di Chiara, con la quale sarà rimasta in contatto, attraverso la grata e anche perché aveva una sorella, Pacifica, a san Damiano. Ne conserva la vividezza come se fossero appena accaduti. Emerge dalle sue parole la consapevolezza di aver vissuto una splendida storia di amicizia, affinità di percorsi spirituali ma anche acconsentimento nel sostenere vie nuove come quella aperta da Francesco e dalla stessa Chiara.

Per Chiara deve essere stato bello poter confidare i tanti moti di animo a un’amica che oltre ad accogliere le confidenze ha collaborato anche alla loro realizzazione, pur non condividendo la stessa scelta di vita. Siamo certe che Bona sarà stata una delle prime benefattrici del monastero di san Damiano dove vivevano da povere, la sua stessa  sorella e  tante delle sue amiche  e conoscenti.

Chiara ha goduto della vicinanza di giovani donne veramente fuori del comune e grazie ad esse ha dato vita a una storia straordinaria al femminile che continua ancora oggi!

Preghiera Finale:

Litanie di Santa Chiara:

Santa madre nostra Chiara                                                           prega per noi

Pianticella del beatissimo padre Francesco

Dolce orma della Madre di Dio

Sposa, madre e sorella del Signore nostro Gesù Cristo

Figlia del Re dei re

Umilissima ancella di Cristo

Serva e ancella di tutte le Sorelle

Sorella degna d’amore

Pellegrina e Forestiera in questo mondo

Donna forte nelle tribolazioni

Donna paziente nella infermità

Chiara, luminosa per chiari meriti,

Chiara, vigilante nel dovere

Chiara, premurosa nel servizio

Chiara, cauta nelle esortazioni

Chiara, caritatevole nell’ammonire

Chiara, moderata nel correggere

Chiara, temperata nel comando

Chiara, ammirevole per compassione

Chiara, amata come il Figlio piccolino

Chiara, che ami e nutri le tue figlie

Chiara, che hai perseverato sino alla fine

Chiara, sorella e madre nostra.

Preghiamo:

I santi sono i veri portatori di luce all’interno della storia perché sono uomini e donne di speranza e di amore. Lasciamoci illuminare da Chiara, donna radicata nel mistero di Dio e innamorata del Crocifisso povero e, chiediamo a lei di intercedere per noi un cuore docile allo Spirito del Signore e alla sua santa operazione perché la Parola del Vangelo, il Figlio di Dio, prenda forma anche nella nostra vita. Per Cristo nostro Signore. Amen