Sesto Giorno:
Preghiera Iniziale
Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Il Signore vi benedica e vi custodisca. Vi mostri la sua faccia e abbia misericordia di voi.
Volga verso di voi il suo volto e vi dia pace, sorelle e figlie mie, e a tutte le altre che verranno e rimarranno nella vostra comunità, e alle altre ancora, tanto presenti che future, che persevereranno fino alla fine negli altri monasteri delle povere dame.
Io Chiara, ancella di Cristo, pianticella del beatissimo padre nostro san Francesco, sorella e madre vostra e delle altre sorelle povere, benché indegna, prego il Signore nostro Gesù Cristo, per la sua misericordia e per l’intercessione della santissima sua genitrice, santa Maria, e del beato Michele arcangelo e di tutti i santi angeli di Dio, del beato Francesco padre nostro e di tutti i santi e le sante, che lo stesso Padre celeste vi dia e vi confermi questa santissima benedizione sua in cielo e in terra: in terra, moltiplicandovi nella grazia e nelle sue virtù fra i servi e le ancelle sue nella Chiesa sua militante; e in cielo, esaltandovi e glorificandovi nella Chiesa trionfante fra i santi e le sante sue. Vi benedico nella mia vita e dopo la mia morte, come posso, con tutte le benedizioni, con le quali il Padre delle misericordie ha benedetto e benedirà i suoi figli e le sue figlie in cielo e sulla terra, e con le quali il padre e la madre spirituale ha benedetto e benedirà i figli suoi e le figlie spirituali. Amen. Siate sempre amanti delle anime vostre e di tutte le vostre sorelle, e siate sempre sollecite nell’osservare quelle cose che avete promesso al Signore.
LA FAMIGLIA ALLARGATA DI CHIARA
Oggi incontriamo non una ma tre altre compagne di Chiara con una caratteristica in comune, sono tutte della stessa famiglia di Chiara. Parliamo infatti di Beatrice un’altra delle sue sorelle di sangue, di Amata e Balvina de messere Martino de Corano, sorelle tra di loro e sue nipoti. Ma andiamo in ordine cronologico
1)Sr. Balvina di Messer Martino da Corano. Lei stessa afferma di essere da 36 anni in monastero quindi è entrata nel 1217. Afferma di essere nipote carnale di Chiara. Su questo esistono diverse posizioni ma quella più aderente alla realtà è quella che sostiene che lei sia figlia di un cugino di Chiara, proprietario di un castello appena fuori Assisi. Sicuramente di gracile salute fu guarita varie volte da Chiara. Una volta per un dolore all’anca la santa le si gettò addosso nel posto dove doleva e il dolore andò via e un’altra volta le guarì una postema, al lato destro del petto congiunta a febbre alta e continua tanto che le suore pensavano che dovesse morire. Eppure nonostante questa fragile salute lei stessa svela che Chiara la mandò a riformare il monastero di Arezzo per 1 anno e 5 mesi.
2)Sr Amata di Messer Martino di Corano sorella di Balvina, entra a san Damiano 10 anni dopo la sorella nel 1228.Dice di essere entrata in religione “per ammonizione ed esortazione di santa Chiara la quale le diceva che aveva domandato a Dio la grazia per lei che non permettesse che essa fusse ingananta dal mondo e che non rimanesse nel secolo.” Da altra fonte sappiamo che i genitori si preparavano a maritare Amata e a tal scopo la vestivano di abiti lussuosi dei quali lei stessa si compiaceva ma una visita a san Damiano dalla zia le fece cambiare idea. Anche lei si ammalò presto per 13 mesi di idropisia, febbre e tosse e dolore in un lato. Ed anche lei fu guarita dalla zia Chiara con il segno della croce e “chiedendo a Dio che se fosse bene per la sua anima che la liberasse e così fu”. da allora non ebbe più problemi. All’inizio della testimonianza dice di aver tenuto santa Chiara come madre e spesso stava con lei come nell’ora della morte e solo a lei la santa disse: “Vedi il re della gloria come lo vedo Io??” ripetendolo varie volte.
3)Infine per quanto incredibile possa essere, dopo Agnese e forse qualche anno prima di Ortolana, entra in monastero anche la terza figlia di Favarone, Beatrice, nel 1229.Insomma tutta la componente femminile di casa Favarone si trasferisce da piazza san Rufin a san Damiano. Racconta alcuni particolari della fuga che altri non conoscono. È significativo che veda l’eccezionalità della sorella non nei miracoli ma in una vita quotidiana vissuta nell’ordine delle virtù, dell’amore per le sorelle e della povertà. Lei afferma che si parlavano come sorelle nel monastero e tante cose le aveva sapute direttamente da lei.
Che dire??La forza di attrazione di Chiara prima e dopo fu così grande che san Damiano si riempì innanzitutto delle donne della sua famiglia che sicuramente in monastero la sostennero e l’aiutarono a portare avanti il suo progetto evangelico. Una situazione molto difficile da immaginare oggi ma che ci dice la forza degli inizi e i cerchi concentrici che si allargano dalle più vicine a quelle più lontane come vedremo.
Preghiera Finale:
Litanie di Santa Chiara:
Santa madre nostra Chiara prega per noi
Pianticella del beatissimo padre Francesco
Dolce orma della Madre di Dio
Sposa, madre e sorella del Signore nostro Gesù Cristo
Figlia del Re dei re
Umilissima ancella di Cristo
Serva e ancella di tutte le Sorelle
Sorella degna d’amore
Pellegrina e Forestiera in questo mondo
Donna forte nelle tribolazioni
Donna paziente nella infermità
Chiara, luminosa per chiari meriti,
Chiara, vigilante nel dovere
Chiara, premurosa nel servizio
Chiara, cauta nelle esortazioni
Chiara, caritatevole nell’ammonire
Chiara, moderata nel correggere
Chiara, temperata nel comando
Chiara, ammirevole per compassione
Chiara, amata come il Figlio piccolino
Chiara, che ami e nutri le tue figlie
Chiara, che hai perseverato sino alla fine
Chiara, sorella e madre nostra.
Preghiamo: I santi sono i veri portatori di luce all’interno della storia perché sono uomini e donne di speranza e di amore. Lasciamoci illuminare da Chiara, donna radicata nel mistero di Dio e innamorata del Crocifisso povero e, chiediamo a lei di intercedere per noi un cuore docile allo Spirito del Signore e alla sua santa operazione perché la Parola del Vangelo, il Figlio di Dio, prenda forma anche nella nostra vita. Per Cristo nostro Signore. Amen