Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano.
PRIMA LETTURA: Is 58,9-14
Se aprirai il tuo cuore all’affamato, brillerà fra le tenebre la tua luce.
SALMO (SAL 85)
Mostrami, Signore, la tua via.
“In quel tempo,
Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli
disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla
numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei
e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e
bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù rispose loro: «Non sono i
sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i
giusti, ma i peccatori perché si convertano».”
Un giorno Gesù, passando, vide un uomo seduto sul banco delle imposte: il banco era pieno di soldi, ben impacchettati; ed intorno c’era gente che pagava le tasse. Si chiamava Levi. Gesù lo squadrò dalla testa ai piedi, lo guardò fisso negli occhi, e gli ordinò: “Séguimi!”.
“Ed Egli, lasciato tutto, si alzò e lo seguì!”.
Così si fa quando Dio chiama! Egli è il Signore, ed è l’unico che è capace di donarci vera ricchezza e felicità senza fine, il resto è paglia secca. E fu così grande la gioia che provò Levi, rispondendo al Signore, che esultò nel suo spirito, e invitò tutti a cena a casa sua: buoni e cattivi, pubblicani e peccatori. La voce si sparse per tutto il paese, e lo seppero anche i farisei con i loro scribi, i teologi di allora.
Essi rimasero scandalizzati ed accusavano Gesù per il fatto che Egli mangiasse e bevesse con i peccatori. Ma Gesù rispose, e lo ripete anche a noi oggi: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; Io non sono venuto a chiamare i giusti ma i peccatori, perché si convertano”.
Sì, tutti siamo peccatori, e tutti perciò siamo chiamati a convertirci per stare con Gesù, e seguirlo per la via stretta che conduce certamente alla salvezza e alla vita eterna. Levi ha saputo rispondere con generosità e prontezza alla chiamata del Signore, ed è diventato San Matteo Apostolo ed Evangelista: ed ora tocca a noi rispondere alla sua chiamata a conversione: a me e a te!
Coraggio, che ce la possiamo fare! La Quaresima infatti è un tempo assai prezioso ed anche propizio per una nostra conversione radicale, per poter stare con Gesù e seguirlo per un cammino quaresimale, un vero cammino di conversione per vivere da cristiani veri a da persone davvero ben realizzate nella vita, che sia vita di santità e di pienezza spirituale. Aiutiamoci con la preghiera vicendevole e con un sincero amore fraterno.