Mi ero sempre chiesta guardando le foto di altre sorelle di monasteri dove la neve è di casa, cosa si provasse in momenti come quelli! Da stamattina lo so: una gioia incontenibile desiderosa di fermare quegli Attimi e di condividerli con le persone più care! Appena subito dopo l’alzata ci siamo ritrovate alcune di noi incredule felici pronti a scattare 1000 foto per conservare il prezioso ricordo di momenti che sicuramente non si ripeteranno facilmente! Mentre scendevano i fiocchi Abbiamo ricordato il Salmo 146, il cantico di Daniele al capitolo 3 che benedicono Dio per il freddo per la neve per i ghiacci e per tutte le altre meraviglie del Creato. Ma soprattutto dopo al momento della messa Abbiamo ascoltato come Dio paragoni il suo perdono al biancore della neve, dice Isaia :”se anche i vostri peccati fossero Rossi Come scarlatto diventerebbero Bianchi come la neve!” Le più audaci si sono spinte fin sopra il tetto per contemplare la bellezza della nostra città di mare di sole avvolta incredibilmente da una coltre di bellezza inedita silenziosa rifrangente la bellezza Divina che rifulse sul Tabor.